Cinquemila quattrocento chilometri ci separano dal villaggio rurale di Chibok. Nell’aprile del 2014 276 giovani ragazze sono state rapite dagli estremisti islamici di Boko Haram nel liceo in cui stavano studiando. Qualche giorno fa ho sentito che il governo è riuscito a liberarne 21 dopo una lunga trattativa in cui, in cambio, ha dovuto rilasciare quattro miliziani jihadisti. Tra queste 21 giovani ragazze molte hanno avuto un figlio/a o stanno per averne. Solo tre sono tornate senza prole e non gravide. Una storia assurda che, come tante, ci restituisce tutta la violenza di questo nostro presente e dei tempi oscuri, terribili, che stiamo vivendo e che, soprattutto stanno vivendo altre e altri. Non voglio fare qui un racconto di cronaca, le poche notizie che si hanno su questo rapimento/stupro di massa si possono trovare su Internet. Si tratta comunque di notizie confuse, di numeri approssimativi, di resoconti contradditori…
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