Sentire, sentire diversamente da come sarebbe stato naturale – ha scritto Angela Putino – ha costituito in molte esistenze femminili, quel “so che è così” che più che mostrare una zona di resistenza, ha finito per rivelarsi il primo varco dell’affermazione.
Ogni sapere comporta un travaglio, un risveglio, una ri-nascita. Le convinzioni si sgretolano quando il non oggettivabile irrompe alla coscienza.
Accettare e rispettare il limite, la necessità che si sottrae ai nostri parametri sfidando anche le leggi del tempo, dello spazio e del linguaggio: è questa la dimensione paradossale della saggezza racchiusa nella metrica del sentire che si affida alla consonanza e che lascia intravedere una diversa possibilità di costruire concetti.
GIOVEDI’ 25 NOVEMBRE 2021 In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne istituita dall’Assemblea generale delle Naziom/k(, dalle ore 9.00 alle ore 13.00, presso l’Aula Magna della sede succursale del Liceo Elsa Morante si terrà il convegno: “25 NOVEMBRE CONTRO OGNI POTERE PREVARICATORE E VIOLENTO” Interverranno all’incontro, dopo i saluti e l’introduzione della Dirigente del Liceo Elsa Morante prof.ssa Giuseppina Marzocchella, Stefania Tarantino Docente di Filosofia contemporanea Università degli Studi di Salerno; in collegamento da Roma la Presidente dell’associazione Nove Onlus Susanna Fioretti; Chiara Guida Collettivo 105 per la Storia delle Donne e la criminologa e giornalista Odile Mannini. Il Liceo dedica quest’anno la giornata alle bambine e alle donne Afghane. Come ogni anno il 25 Novembre, Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, Il Liceo Elsa Morante si fa promotore di un evento volto a sensibilizzare e tenere viva l’attenzione sulle donne, vittime ogni giorno di violenze e di sottrazioni anche dei diritti fondamentali. Se lo scorso anno il 25 novembre, il Liceo ha inaugurato la panchina rossa posta in uno dei giardini interni alla scuola, quest’anno la giornata di riflessione sarà dedicata alle donne e alle bambine Afghane sopraffatte dalla violenza e dalla prevaricazione. Si parlerà della situazione delle donne in Afghanistan con la Presidente dell’associazione Nove Onlus, Susanna Fioretti in collegamento da Roma, associazione che da anni si impegna a fronteggiare situazioni di emergenza umanitaria lavorando soprattutto con donne, bambini e persone disabili. Nove promuove la creazione di una rete solidale senza confini che persegue il rispetto della dignità umana e della giustizia sociale. Stefania Tarantino Docente di Filosofia contemporanea Università degli studi di Salerno e Chiara Guida Collettivo 105 per la Storia delle Donne, affronteranno il problema del femminicidio, definito dall’ONU “un flagello mondiale” sottolineando che per combattere questa forma di violenza, oltre alle leggi, servono adeguate forme di prevenzione e di educazione ai sentimenti. Infine la criminologa e giornalista Odile Mannini ci illustrerà un progetto su cui sta lavorando che prevede la creazione di una rete tra le istituzioni i centri antiviolenza, gli ospedali, la questura e i centri di accoglienza. Tale progetto permetterebbe così alla donna di proteggere se stessa ed i suoi figli e ricostruire una nuova dimensione lontano dalla violenza.